Riabilitazione pavimento pelvico

Riabilitazione pavimento pelvico

La rieducazione del pavimento pelvico è una branca della riabilitazione che sta riscontrando sempre più interesse da parte di medici specialisti, ma ancor più da parte dei pazienti che presentano un disturbo tanto invadente quanto diffuso quale l'incontinenza. Con il termine di incontinenza urinaria si intende la perdita involontaria di urina. Stando agli ultimi dati, si stima che ne soffra almeno il 40% della popolazione femminile (tra i 32 e i 60 anni) e con incidenza minore anche il sesso maschile (soprattutto post prostatectomia). L'incontinenza urinaria e fecale, femminile e maschile, è una delle problematiche che al giorno d'oggi maggiormente inficia i pazienti dal punto di vista della qualità della vita in termini di rapporti sociali, interpersonali ed anche psicologici, limitando fortemente la libertà dell'individuo nei comportamenti e nelle abitudini. L'incontinenza urinaria e fecale, il prolasso degli organi pelvici, il dolore e le disfunzioni sessuali sono disturbi che possono essere facilmente individuati, trattati e molto spesso risolti con adeguati programmi riabilitativi mirati e personalizzati, individuali e di gruppo. La riabilitazione del pavimento pelvico rappresenta una valida opzione terapeutica per queste problematiche.

Il protocollo riabilitativo comprende una o più tra le seguenti terapie:

- Biofeedback (sedute individuali)
- Elettrostimolazione (sedute individuali)
- Ginnastica di gruppo (sedute collettive).

 

Indicazioni:

- incontinenza urinaria post partum
- incontinenza da sforzo, da urgenza, mista
- prolasso uroginecologico
- incontinenza
- disfunzione erettile post prostantectomia
- incontinenza fecale.

1 Biofeedback

E’ una tecnica riabilitativa che consiste nel fornire al paziente consapevolezza e controllo delle proprie funzioni fisiologiche, con l’ausilio di un’apposita apparecchiatura elettronica.
Il biofeedback è uno strumento capace di rilevare e trasmettere, sotto forma di segnali visivi-acustici, l’entità della contrazione muscolare e la correttezza del risultato ottenuto rispetto ad un compito prefissato facilitando l’acquisizione e l’apprendimento del comportamento motorio e funzionale del soggetto disabile.

2 Elettrostimolazione

L’elettrostimolazione in uro-ginecologia ha lo scopo di aumentare la forza ed il trofismo della muscolatura perineale in modo da migliorare il controllo sfinterico o erettile dei pazienti.

3 Ginnastica di gruppo

Le sedute collettive vengono eseguite nella palestra di rieducazione motoria di gruppo; hanno una durata di 30 minuti e vengono effettuate una volta a settimana. La kinesiterapia si avvale di esercizi che stimolano la muscolatura perineale. Il fine è quello di raggiungere e mantenere un adeguato tono trofismo dei tessuti muscolari stessi. Uno dei presupposti principali della kinesiterapia è quello di insegnare:

1 la presa di coscienza muscolare
2 l’individuazione dei pattern motori deficitari o del tutto assenti
3 il controllo costante delle sinergie antagoniste presenti
4 a riportare nella vita quotidiana i concetti acquisiti

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