Nutrizione

Nutrizione

L’Istituto si avvale anche della collaborazione di un Medico Nutrizionista. Il lavoro del medico-dietologo è fondamentale che si svolga in stretta collaborazione con il paziente; è importante definire degli obiettivi comuni e adattare il lavoro all’evoluzione delle necessità del paziente al fine di acquisire una coscienza alimentare che gli permetta di mantenere “nel lungo periodo” gli obiettivi prefissati e raggiunti. Questa coscienza alimentare non significa soltanto dimagrire, ma raggiungere un’armonia con il cibo, che permetterà di gestire al meglio le proprie attività giornaliere. Educarsi ad una corretta alimentazione e migliorare il proprio stile di vita contribuisce, in maniera determinante, a migliorare la qualità di vita e la sua durata. L’alimentazione svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo del bambino e dell’adolescente, nell’equilibrio dell’adulto e nella longevità dell’anziano. Il nostro organismo necessita ogni giorno di tutti i nutrienti in quantità e rapporti ben definiti. Per definire meglio queste quantità e questi rapporti è fondamentale conoscere il fabbisogno energetico del singolo individuo.

E’ fondamentale quindi che tra medico e paziente ci sia uno scambio di informazioni sulle abitudini di vita e sulle sfumature della stessa per trovare un giusto equilibrio e per ottenere benefici dalla propria nutrizione. Nell’ambulatorio di nutrizione e dietetica clinica si cerca di applicare con professionalità i principi della medicina basata sull’evidenza (EBM).

Ci si occupa di nutrizione nel trattamento di:

- sovrappeso
- obesità
- disturbi del comportamento alimentare
- dislipidemie
- ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia
- diabete e intolleranza glucidica
- ipertensione
- celiachia
- intolleranze e allergie alimentari
- insufficienza renale
- gotta
- iperuricemia.

Si tratta anche l’alimentazione in condizioni particolari quali l’età evolutiva, la gravidanza e l’allattamento.

“Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, né in difetto né in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute”. (Ippocrate 460-337 a.C.)